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Il sistema di confezionamento in atmosfera modificata (MAP in breve) è diventato un elemento ormai irrinunciabile per mantenere inalterate più a lungo le qualità dei prodotti alimentari, sia freschi, sia cotti.
Un prodotto ha subito questo trattamento se riporta la dicitura “confezionamento in atmosfera protettiva”, o “map - modified atmosphere packaging” sul film protettivo che lo avvolge. Ma cosa significa esattamente?
Il procedimento consiste nel togliere una parte di ossigeno (elemento che causa ossidazione) dall’aria che circonda il prodotto e sostituirla con, appunto, l’atmosfera modificata.
Per atmosfera modificata si intende una miscela di gas inerte. Tale miscela comprende generalmente anidride carbonica e azoto, ma a seconda delle specifiche esigenze può contenere anche argon, elio e protossido di azoto, tutti definiti dalla direttiva europea sugli additivi.
I gas utilizzati per queste pratiche sono gas presenti nell’aria che respiriamo, quindi non sono assolutamente tossici o dannosi.
I prodotti trattati in questo modo devono riportare la dicitura “confezionati in atmosfera controllata” oppure “confezionati in atmosfera modificata (o protetta)”. Le due diciture quindi indicano la stessa identica tecnica di confezionamento o esistono delle differenze?
I due metodi citati indicano lo stesso sistema di confezionamento, dove l’aria (ricca di ossigeno) viene sostituita da una miscela di gas stabilita dal produttore dell’alimento da confezionare, in modo da inibirne il deterioramento.
La principale differenza è che nella conservazione in atmosfera modificata gli alimenti “respirano” e, di conseguenza, la miscela originaria di gas può cambiare nel corso del tempo.
Le macchine dedicate a questo tipo di confezionamento possono avere diverse caratteristiche e funzioni. Tuttavia, esistono alcuni elementi indispensabili che le accomunano, ovvero la lancia di insufflazione gas e la funzione del dosaggio micrometrico di liquidi (alcool, antimuffa).
Queste unità consentono di eliminare l’aria in eccesso all’interno delle confezioni e sostituirla con la miscela di gas scelta per il proprio prodotto alimentare.
Queste componenti possono essere affiancate da altre caratteristiche complementari, come ad esempio:
Il confezionamento in atmosfera modificata, grazie alla miscela di gas insufflata, inibisce il deterioramento prematuro dei cibi contenuti all’interno del packaging, oltre a evitare la formazione di muffe che ne pregiudicherebbero l’edibilità. Ne consegue una conservazione degli alimenti nettamente migliore rispetto ai classici metodi di confezionamento.
Oltre a questi principali vantaggi, grazie all’atmosfera modificata è possibile beneficiare di diversi miglioramenti nella produzione, in quanto:
Ecco degli esempi della gamma Chrimax di macchine confezionatrici che permettono di sfruttare questo specifico metodo di conservazione.
GALA
Tecnologicamente all’avanguardia, GALA è una confezionatrice con atmosfera modificata flow pack a masse rotanti. Pensata per diventare la perfetta confezionatrice per biscotti, è in grado di confezionare una vasta gamma di prodotti, dal tecnico all'alimentare. È l’ideale per il confezionamento di cracker, wafer, barrette di cioccolato, barrette di cereali, merendine, pane e pizza.
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PABLO
Questo modello di confezionatrice flowpack presenta diverse funzionalità progettate per migliorare la produttività (anche fino a 24 ore) e ridurre drasticamente i costi di gestione.
Il telaio di questa confezionatrice con atmosfera modificata ha una resistenza migliorata. Il porta bobina rafforzato consente di installare apparecchiature opzionali, come etichettatrici e perforatrici, direttamente sul telaio. Offre una buona soluzione per un’eccellente sigillatura a bassa temperatura e una minore quantità d'aria all’interno delle confezioni.
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FLOW LAGUZ
La Flow Laguz è la versione top seal delle nostre confezionatrici con atmosfera modificata orizzontali, con la bobina di film nella parte inferiore della macchina e saldatura longitudinale nella parte superiore della confezione. Perfetta per prodotti difficili da trasportare, poiché consente al prodotto di entrare nella macchina già appoggiato sul film.
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Ogni confezionatrice flowpack che vedi in questa pagina è utilizzabile anche per confezionare alimenti in vaschetta, sempre con la praticità dell’atmosfera modificata.
Le confezionatrici per vaschette con atmosfera modificata sono degli strumenti molto utili per questo tipo di imballaggo. Grazie alla tecnologia dell'atmosfera modificata, eliminando l'ossigeno dall'interno della confezione e sostituendolo con una miscela di gas inerte, è possibile preservare i prodotti alimentari in vaschetta e pronti all'uso per un tempo più lungo.
Le confezionatrici flowpack permettono, inoltre, di sigillare ermeticamente le vaschette in modo rapido e preciso. In questo modo, gli alimenti possono essere trasportati e conservati senza rischio di contaminazione o deterioramento, garantendo al consumatore finale un prodotto sempre fresco e di alta qualità.
Il confezionamento in atmosfera modificata è una soluzione particolarmente utilizzata dalle aziende alimentari che si affidano a delle macchine flow pack come quelle della gamma Chrimax.
I vantaggi di questa tecnica, però, si prestano anche ad altri modelli di confezionatrici, come le macchine per confezionamento in vaschetta o le confezionatrici sottovuoto.
Scegliere un modello firmato Chrimax significa poter contare su uno strumento estremamente affidabile, anche con ritmi di produzione molto intensi.
Le nostre confezionatrici automatiche, inoltre:
Metti alla prova la praticità del confezionamento flowpack unito all’atmosfera modificata.
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